Afinal Berlusconi recupera muito, coligação dirigida pelo PD fica abaixo das previsões mas ganha maioria na Câmara graças ao "prémio" de 116 deputados e, terramoto político sinal dos tempos presentes, «Cinco Estrelas» só não é o partido mais votado por um diferença de o,o2%. Mas, pelo meio ou no centro, ainda que por diversas vias, um voto massivo e poderoso contra a austeridade. (clicar na imagem para aumentar)
«Ci
sono però vincoli di cui le formazioni politiche e gli elettori
devono tener conto. La nuova legge elettorale, infatti, prevede tre
soglie [limiares] al di sotto delle quali i voti vengono
sostanzialmente "neutralizzati". La prima è stata fissata
per spingere i partiti a costruire coalizioni il più ampie
possibile: se la somma dei partiti coalizzati tra loro (ad esempio la
Cdl o l'Unione) non raggiungesse il 10%, la coalizione non porterebbe
nessun deputato in Parlamento. Ipotesi che non si realizzerà
per le due grandi coalizioni ma che è servita a evitare la nascita
di un "terzo polo".
La seconda soglia è stata invece immaginata per spingere i partiti a coalizzarsi: le formazioni che, presentandosi al di fuori di ogni alleanza (come fece la Lega di Bossi nel 1996) non raggiungono il 4% dei suffragi, restano fuori da Montecitorio. Più bassa infatti la soglia per i partiti che si coalizzano: i partiti che, pur alleandosi con altri, non arrivano al 2%, resteranno fuori dal Parlamento. In ogni caso, però, i loro voti conteranno per la coalizione.
Con lo scopo di garantire alla coalizione vincente una maggioranza di seggi in grado di governare, il legislatore ha stabilito che lo schieramento che ha ottenuto più seggi avrà il cosiddetto premio di maggioranza che viene attribuito su scala nazionale. Tradotto in numeri, vuol dire che se la coalizione vincente non arriva a 340 seggi, gliene verranno "regalati" tanti quanti ne mancano per arrivare a questa cifra che garantisce un margine di 25 deputati in più (55 per cento) della maggioranza assoluta (316 parlamentari) dell'assemblea di Montecitorio.»
Copiado isto do Repubblica, porque disto pouco se falará amanhã na imprensa portuguesa, retenha-se portanto a perversa cláusula-barreira dos 4% e sobretudo o «prémio de maioria» que significa dar ao partido mais votado mais uma caterfa de deputados até ter uma folgada maioria absoluta que correspondem a deputados que administrativamente se retiram a outros partidos, inutilizando e retirando eficácia e correspondência parlamentar a votos que os eleitores lhes deram. E estamos conversados sobre esta maravilha de democracia representativa.
a marcha das projecções
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